martedì 17 dicembre 2013
NATALIZZAZIONE
La natalizzazione è di anno in anno anticipata. Dal 15 dicembre a novembre, poi a ottobre, sovrapponendosi a Halloween e ora, a settembre, qualcuno parla di alberi e decorazioni. Sviscerato già a fine luglio il tema rientro a scuola. Il processo si conclude irrevocabilmente il 26 dicembre per lo scatenarsi dei cuori di San Valentino in abbinata shock alle “allegre mascherine” di Carnevale. Durante la natalizzazione le vetrine si riempiono di capi di abbigliamento e accessori rossi con flash di verde. L’oro è dappertutto, attutito solo da qualche spruzzata bianca similneve. Il pigiama, lo slip, il cappotto, l’abito da sera, la tuta da sci che avevamo visti grigi, neri o azzurri diventano di colpo rossi. Per il loro riutilizzo a fine feste non ci sono problemi. Il rosso, sdoganato da colore bambinoso e un po’ pacchiano, non solo in una certa tonalità è l’emblema di Valentino e in attesa di riconoscimento ufficiale da Belle Arti e Caran d’Ache, ma da anni le fashion addicted sono pronte a scendere in piazza per inneggiare al rosso come il nuovo nero. Teoria che crea disagio nel superstite manipolo delle casalinghe di Voghera, per decenni rassicurate su nero e filo di perle come lasciapassare internazionale di eleganza. Quanto al verde è nella sua stagione di tendenza, anche se non esiste ancora un vero e proprio movimento del verde come il nuovo nero. Per l’oro poi nessun problema dato che il barocco, da anni all’opposizione, lotta per arginare la minaccia di un possibile ritorno al mortificante minimalismo. Tolleranza zero invece sulle fantasie. Eccetto per il travestimento da Babbo Natale e qualche T-shirt pseudo-spiritosa. Non occorre essere Anna Wintour per capire che una renna sul maglione, passabile fino ai 6 anni, può rendere inguardabile anche l’adulto maschio più fascinoso (v.Colin Firth in “Il diario di Bridget Jones”). Un consiglio per chi vuole regalare qualcosa di molto natalizio ma fruibile tutto l’anno? Un libro. Come “Regalo di Natale” con i racconti dei giallisti (Sellerio) o “Cinque cuccioli sotto l’Albero” di W.Bruce Cameron (Giunti) che presto diventerà un film con gli stessi produttori di Twilight Saga. Hanno copertine decisamente Merry Christmas ma si possono leggere anche a Ferragosto, sotto l’ombrellone.
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