martedì 29 ottobre 2013

VIVA LA LIBRITA'


Può sembrare mancanza di realismo e scarso senso sociale guardare con tristezza le librerie che chiudono. Quando le serrande si abbassano su negozi di ogni genere. Eppure, cadendo nella retorica del libro-cibo-per-la-mente, una libreria che chiude non è solo indice di una  crisi economica, ma potrebbe esserlo di un decadimento di interessi e di valori.


Il caso della Libreria Bocca a Milano, in Galleria Vittorio Emanuele II,  non può passare inosservato. Fondata nel 1775 è la più antica azienda libraria rimasta in Italia. Specializzata in libri d’arte, biografie di artisti, cataloghi, nel giro di poco tempo è in grado di procurare qualsiasi volume. L’ambiente è piacevole non solo per i libri e i quadri   esposti, ma per un pavimento a sorpresa in lastre di vetro dipinte da contemporanei. Qualche anno fa è riuscita, grazie anche al FAI, a evitare l’aumento dell’affitto che l’avrebbe obbligata a traslocare per lasciare posto alla solita griffe. Ora non ce la fa più, è costretta a saldi clamorosi, ma Giacomo Lodetti, il proprietario,  non sa fino a quando potrà andare avanti. L’introito giornaliero è un decimo di quello di tre anni fa. I maggiori guadagni vengono  dai quadri  che gli artisti mettono in mostra. Neanche gli incontri  del giovedì  aiutano a vendere.
Le librerie chiudono, la gente non legge, eppure  continuano a uscire libri  di ogni genere che dimostrano come “l’oggetto” sia lo specchio più sfaccettato del mondo. A parte la narrativa di per sé varia e variegata, gli ambiti sono vastissimi.  Ecco due esempi. Appena uscito per la collana Carta Bianca di Ediesse Editore “Uomini e navi. Fincantieri storia di un’azienda di stato” di Alessandra Fava. L’autrice, giornalista, cerca di capire come mai un paese in mezzo al mare possa rinunciare a fare navi. Un’indagine approfondita su un  tema scottante, che ha potuto sviluppare e portare avanti senza alcuna censura. “Carta bianca di nome e di fatto” ha commentato Fava.
Esce il 6 novembre edito da De Vecchi “Storie di cani e di amicizia”. Gli autori sono venti personaggi noti che raccontano in modo buffo, serio, commuovente, surreale, ironico il rapporto con un cane.  Da Alberto Bevilacqua a Dacia Maraini, da Danilo Mainardi a Maurizio Costanzo, tutti hanno destinato i diritti del libro all’Associazione Mondi a Confronto, onlus a tutela degli animali.    

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