Emporio Armani |
Tod's |
“Ma dove andranno tutti questi uomini
vestiti di colore? In fondo la vacanza dura due, tre settimane” si chiede
Giorgio Armani. Dopo due giorni di passerelle un po’ improbabili (non tutte
fortunatamente), fa piacere vedere capi ben fatti da portare in città, senza
che la gente si volti indietro. Uno sportswear cittadino, lo definisce lo
stilista. Il grigio, colore della noia per
definizione, da Emporio Armani non è
solo elegante ma riesce a essere innovativo. ”Bisogna trovare un un equilibrio fra
il togliere e l’aggiungere” spiega. Tra gli inediti, la pelle trattata con una
speciale vernice che dà luminosità. Le maglie traforate per creare leggerezza e
le scarpe trasparenti, per “un tocco sexy” commenta lo stilista. Tra i colori
oltre le sfumature di grigio, il mastice, il kaki, l’immancabile blu, con
qualche raro flash di tinte forti. Grigio anche da John Richmond che lo
interpreta in chiave rock. In tutte le gradazioni per giubbotti, pantaloni,
camicie. Dalle finiture verde smeraldo ai ricami di strass del gilé. Dalla tasca in contrasto fino al piccolo inserto damascato
sulla giacca senza collo. L’uomo Diesel è meno alternativo dell’usuale, punta
sui nuovi materiali tecnologici, ma si attiene ai colori sobri e moderati e non
disdegna, anzi apprezza, i tagli sartoriali. Chi considerava Fendi un marchio legato soprattutto alla donna dovrà
ricredersi. Come già la precedente stagione invernale, i capi e gli accessori
della collezione uomo sono pensati e intelligenti. Belli da vedere, ma
soprattutto funzionali. Progettati per gli sbalzi di temperatura e le escursioni
termiche da deserto. Emblematica la presentazione con 40 modelli su un
pavimento di sabbia. Dai capispalla con maniche staccabili, alla ventiquattrore
da arrotolare e inserire nel borsone da
viaggio. Varietà nei materiali, dallo
struzzo della giacca alla pelle craquelé del giubbotto, per dare la sensazione
di “cotto al sole”. Visioni da miraggio
nelle stampe pixelate delle T-shirt. Lavorazione artigianale e volute imperfezioni
per le scarpe in vernice spazzolata . I nuovi pezzi icona di Tod’s sono il
mocassino con alta suola in gomma colorata a contrasto e la borsa con nastro
bicolore. Alessandro dell’Acqua propone una collezione ispirata ai cinque
sensi, dal tatto legato allo sport e a pezzi con elementi presi da quel mondo
all’olfatto che ispira le stampe a fiori e i colori.
Per la vista una capsule
collection di T-shirt con scritta in
braille “Non occorre vedere per guardare lontano” realizzata in collaborazione con L’istituto dei ciechi
di Milano, che saranno vendute presso lo shop del percorso “Dialogo nel buio”.
E’ il cerchio il tema conduttore della fresca collezione Julian Keen disegnata
da Alessandro D’Amico, primo dei giovani stilisti scelti per realizzare a
rotazione due stagioni del marchio. Da Rocco Barocco gli stampati a disegni
Kashmir si abbinano e si confrontano con una riedizione dei tessuti british tradizionali, dal Galles al finestrato, dal gessato al
pied-de-poule.
E’ bello scoprire che i giardini
incantati esistono anche a Milano. Ce
l’ha fatto sapere White.Nel Giardino
degli Atellani le maglie di Massimo Alba, appese agli alberi, diventano una
straordinaria installazione. Da contemplare con la musica dal vivo dei maestri della Scala.
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