Che leggero non sia solo il
contrario di pesante lo si sa. Ma che la
leggerezza o meglio il lightening, sia la nuova tendenza nei consumi, nella produzione, nello stile di
vita non è così scontato. Il tema è
stato affrontato sotto diversi profili, sempre
in modo competente e brillante,
nel workshop organizzato a Milano da Astarea, istituto di ricerche di marketing, molto attento alle evoluzioni del sociale.
La leggerezza è sicuramente di
grande attualità, ha a che fare con l’economia e può ben accostarsi all’aggettivo sostenibile.
Ma non rappresenta una soluzione di
emergenza forzata, è un nuovo modo di porsi, indice di una mentalità orientata
al futuro. Leggerezza vuol dire funzionalità, multi-tasking, rifiuto dell’inutile
e dell’orpello, essenzialità, semplificazione, design. E, soprattutto, destressing.
A cominciare dalla casa, gli
elettrodomestici sono sempre più destrutturati, ma con diverse funzioni. L’aspirapolvere non ha tanti
“accessori” ma ne ha uno, unico e universale. La lavatrice ha dimensioni ridotte, ma più capacità ed
efficienza. Le confezioni di detersivi e prodotti per la casa sono più ridotte,
gli imballaggi quasi azzerati. Nell’ambito delle apparecchiature mediche si pensa a strumenti sempre più
leggeri, che in un immediato futuro possano arrivare a casa nostra per
facilitare la vita. Un grosso nome dell’
elettricità sta lanciando sul mercato uno speciale interruttore che diventa un
Ipad, un video, funzionale per l’intera famiglia, ma che può essere usato anche
singolarmente. Piccolo, discreto, elegante. Nella cosmetica si tende a trovare prodotti con più usi: la crema da giorno che va bene
anche per la notte, lo shampoo che è anche balsamo. E tutto di alta qualità.
Con confezioni più compatte, meno ingombranti nel bagno di casa,
adatte a chi viaggia con bagaglio
a mano sugli aerei. Finita l’era della convenienza della maxi confezione, la
mini è più sostenibile, non c’è spreco, è più valida. Nel cibo,
nell’alimentazione, nella cucina la tendenza all’alleggerimento è in atto.E non
solo perché si mangia meno e si segue le diete dimagranti o anti colesterolo.
Cucinare è sempre più un piacere e meno
un dovere. I tempi ai fornelli sono più brevi, ma più “intensi”. Nell’offerta
dei cibi ci sono proposte più pratiche. Che richiedono meno lavoro(l’insalata
già lavata). Anche il mangiare fuori si adegua. E’ in crescita la formula
bistrot, che utilizza apparecchiature minimali, menu con poche proposte ma che
piacciano a molti. Anche nella moda il
light è premiante. Non è solo il completo in fresco di lana per l’uomo, è
l’abito per lei che rientra in un sacchetto, la K-way di lusso, la borsa pop
up. “L’era del total look è finita, ora c’è il total light” dice Laura Cantoni
anima di Astarea. La leggerezza arriva perfino all’automobile, non tanto per
l’elettronica e i nuovi materiali che pesano meno e neanche per la manutenzione
semplificata, quasi inesistente, quanto perché al possedere l’auto si
sostituisce formule di noleggio,
che alleggeriscono la vita e facilitano il destressing.
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