giovedì 9 maggio 2013

LA SOSTENIBILE LEGGEREZZA


Che leggero non sia solo il contrario di pesante lo si sa.  Ma che la leggerezza o meglio il lightening, sia la nuova tendenza  nei consumi, nella produzione, nello stile di vita non è così scontato.  Il tema è stato affrontato sotto diversi profili, sempre  in modo competente e brillante,  nel workshop organizzato a Milano da Astarea, istituto di ricerche di marketing, molto attento alle evoluzioni del sociale.
La leggerezza è sicuramente di grande attualità, ha a che fare con l’economia e  può ben accostarsi all’aggettivo sostenibile. Ma non rappresenta una soluzione di emergenza forzata, è un nuovo modo di porsi, indice di una mentalità orientata al futuro. Leggerezza vuol dire funzionalità, multi-tasking, rifiuto dell’inutile e dell’orpello, essenzialità, semplificazione, design. E, soprattutto, destressing. 
A cominciare dalla casa, gli elettrodomestici sono sempre più destrutturati, ma con diverse funzioni. L’aspirapolvere non  ha tanti “accessori” ma ne ha uno, unico e universale. La lavatrice  ha dimensioni ridotte, ma più capacità ed efficienza. Le confezioni di detersivi e prodotti per la casa sono più ridotte, gli imballaggi quasi azzerati. Nell’ambito delle apparecchiature mediche si pensa a strumenti sempre più leggeri, che in un immediato futuro possano arrivare a casa nostra per facilitare  la vita. Un grosso nome dell’ elettricità sta lanciando sul mercato uno speciale interruttore che diventa un Ipad, un video, funzionale per l’intera famiglia, ma che può essere usato anche singolarmente. Piccolo, discreto, elegante. Nella cosmetica si tende  a trovare prodotti  con più usi: la crema da giorno che va bene anche per la notte, lo shampoo che è anche balsamo. E tutto di alta qualità. Con confezioni più compatte, meno ingombranti nel bagno di  casa,   adatte a chi viaggia  con bagaglio a mano sugli aerei. Finita l’era della convenienza della maxi confezione, la mini è più sostenibile, non c’è spreco, è più valida. Nel cibo, nell’alimentazione, nella cucina la tendenza all’alleggerimento è in atto.E non solo perché si mangia meno e si segue le diete dimagranti o anti colesterolo. Cucinare è sempre più un piacere  e meno un dovere. I tempi ai fornelli sono più brevi, ma più “intensi”. Nell’offerta dei cibi ci sono proposte più pratiche. Che richiedono meno lavoro(l’insalata già lavata). Anche il mangiare fuori si adegua. E’ in crescita la formula bistrot, che utilizza apparecchiature minimali, menu con poche proposte ma che piacciano a molti. Anche nella moda  il light è premiante. Non è solo il completo in fresco di lana per l’uomo, è l’abito per lei che rientra in un sacchetto, la K-way di lusso, la borsa pop up. “L’era del total look è finita, ora c’è il total light” dice Laura Cantoni anima di Astarea. La leggerezza arriva perfino all’automobile, non tanto per l’elettronica e i nuovi materiali che pesano meno e neanche per la manutenzione semplificata, quasi inesistente, quanto perché al possedere l’auto si sostituisce formule di noleggio, che alleggeriscono la vita e facilitano il destressing.

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