Marni |
Al quinto giorno di sfilate
milanesi, se si dovesse decretare una tendenza protagonista si avrebbe seri
dubbi. Si può dire quello che non c’è.
E’ scomparsa completamente la donna panterona e anche la bambola ha vita
dura. Per il resto il nero è sempre in
primo piano, segnato a vista dal grigio che guadagna più spazio. Anche perché è
spesso rischiarato da ricami, applicazioni di Swarovski e altro ,che lo rendono
meno austero o scontato. Perfino da Laura Biagiotti, il grigio riesce a imporsi sull’amato bianco, Eccolo per la mantella movimentata da fiori
ricamati effetto 3D. O nel completo
pantaloni con giacca 7/8, o nel cappotto
doppiopetto bordato di astrakan.
Anche la pelliccia è una presenza ricorrente. Il più delle volte inaspettata. Marni ne fa un grande uso per ammorbidire i volumi geometrici della sua
collezione. Molte le mantelline di visone da portare sugli abiti di seta stampata. O il boa di
volpe rossa e bianca che illumina il grigio del completo top pantaloni. Pelliccia anche da Jenny dove tutti i capi
sembrano inseriti in figure geometriche o composti da elementi geometrici. Come
il pannello di visone sul dietro della giacca cammello. La cappa di volpe
bianca ha una precisa linea a trapezio. Particolare la gonna svasata che si apre
davanti su una minigonna.
Per difendersi dal freddo la donna
Missoni non usa la pelliccia, ma un morbido avvolgente lungo cappotto, da
allacciare come una vestaglia. In vari
mix di tessuti e colori con una prevalenza di verde, corallo, bluette e immancabile acciaio e
nero. Giochi di inserti in tulle nei miniabiti, tute nere per la sera.
Missoni |
Mai allestimento poteva essere più
indovinato per la giornata di neve. Bally ricostruisce l’Ice hotel (in Svezia e
nel Québec canadese), con pavimento e pareti che simulano il ghiaccio. All’entrata
due cuccioli di husky siberian fanno
gli onori di casa. Nella collezione ispirata a Lee Miller, impavida reporter viaggiatrice, vari i pezziforti. A cominciare dalla Camera Bag che riproduce la
borsa appunto dei fotografi, per continuare con lo stivale con cinturino come i
vecchi scarponi da sci e le stringate con suola di legno come i modelli
maschili. Bianco e nero per la rivisitazione invernale della Papillon Bag, per
il cappotto di volpe e per la cappa di
visone.
Tra gli allestimenti più
interessanti, border line con la performance artistica, i
quadri viventi di Chiara Boni . Nella
sala delle otto colonne di Palazzo Reale, dove si tiene la mostra di
Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti: modelle vestite della Petite Robe, sedute sulla sedia Modì, progettata da Alessia Galimberti, con l’espressione e
soprattutto la postura che richiama le figure femminili ritratte dal pittore.
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