Locandina della mostra Fellini Otto e Mezzo |
Quanti sanno che esiste una Fondazione Fellini,
anzi una Fondation Fellini a Sion, nel cantone svizzero del Vallese? Non solo
c’è dal 2001, ma è quanto mai attiva e piena d’iniziative. Tra le più recenti l’esposizione
Fellini Otto e Mezzo, presentata lo scorso agosto a Palazzo Benzon di Venezia,
in occasione della Mostra del cinema, e dal 4 al 19 novembre alle Cartiere
Vannucci di Milano (www.cartierevannucci.com). Da vedere attraverso l’obiettivo di Paul
Ronald, famoso fotografo di scena, le varie fasi di realizzazione di uno dei
capolavori del cinema, Oscar per il miglior film straniero nel 1964. Scatti per
lo più inediti che fanno rivivere l’atmosfera sul set con Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale,
Sanda Milo, Anouk Aimée, colti in momenti assolutamente naturali. O Fellini,
concentrato a studiare le luci per ottenere quei contrasti unici, vero fiore
all’occhiello del suo film in bianco e nero. Sponsor della mostra Crans-Montana
Turismo che vuole “dimostrare ancora una volta l’importanza dei legami creati
con i suoi ospiti transalpini”. Moltissimi, infatti, gli italiani che frequentano
questa località. Un trend che è iniziato addirittura negli anni Quaranta condiviso da molti personaggi. Da Gina
Lollobrigida che qui sciava con un certo Bouby, originario del luogo. A Sophia
Loren che aveva un appartamento vista golf. Dalla Regina Maria Josè a Roberto
Benigni, a Roberto Donadoni ex CT della nazionale di Calcio. Per tutti i vip
una meta certo mondana, ma dove potersi confondere con il normale turista. Una
prerogativa tipica del cantone Vallese dove l’understatement regna sovrano. Da
Leukerbad a Zermatt, da appunto Crans-Montana a Big Belalp, all’Aletsch, a
Verbier. Qui Branson sta di casa e Henry
e Kate, se per caso vengono colti dall’obiettivo di qualche fotografo indiscreto,
preferiscono essere citati come fossero in un altro luogo. Per la gioia dei
vallesi, che al clamore del gossip antepongono la privacy dei loro ospiti.
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