Cinquantamila
dollari è la cifra record con cui
è stato venduto all’asta sul sito americano Istdibs.com un abito da sera in
seta rosso fuoco di Christian Dior del 1954, che Natalie Portman aveva
all’ultima cerimonia degli Oscar. L’acquirente è un collezionista di Londra appassionato di alta
moda, assolutamente indifferente a
chi l’aveva indossato.
Eppure
l’abito bustier non aveva fatto particolarmente scalpore sull’attrice
israeliana, anzi era passato inosservato.
Che per un vestito rosso è quasi un controsenso. Per quanto si parli
della banalità del rosso, del suo essere eccessivo al limite del volgare, per
quanto sia raro vederlo sulle passerelle, per le serate di gala continua a
essere scelto e amato.
Berenice Bejo |
All’ultimo
Festival di Cannes ce n’è stata un’invasione. Era rosso l’abito firmato Alberta
Ferretti di Christa Theret, l’ ultima modella Andrée del vecchio pittore nel film “Renoir” di Gilles Bourdos.
Giovanissima (classe 1991) Theret ha incominciato la sua carriera a 11 anni,
notata da un direttore di casting nel cortile della sua scuola e quindi scritturata
da Costa Gavras per “Cacciatore di teste”. Nicole Kidman aveva un abito in
chiffon di Lanvin con una solo spallina e un lunghissimo spacco osé, in linea con il personaggio
disinibito che interpreta nello scandaloso "Paperboy". ( Era rosso anche il corto e morigerato tubino per
la conferenza stampa).
Christa Theret |
Più
provocante e soprattutto più fotografato lo spacco dell’abito Roberto Cavalli di Irina Shayk, completato da
un’ altrettanto generosa
scollatura. Una mise perfetta per chi, come la modella russa, ha come unico
motivo della presenza a Cannes
quello di essere tra le 20 più sexy top model del mondo, oltre che fidanzata
del calciatore Ronaldo. Tutto puntato su un inesistente corpino, fatto di bande
appena coprenti, l’abito sempre di Roberto Cavalli e sempre rosso, di un’altra
top model, Natasha Poly. L'ambasciatrice dell’Oréal, star di ben
due calendari Pirelli, è stata applauditissima sul tappeto rosso di "Cosmpolis" di Cronenberg, con il rischio
di rubare la scena a Pattinson.
Rosso,
ma senza spacchi l’abito Louis
Vuitton indossato da Berenice Bejo, muta e deliziosa protagonista di "The Artist".
Nel suo ruolo ufficiale di madrina della 56esima edizione del Festival
l’attrice si è limitata a una scollatura donante e moderata.
Perfino
Bernardo Bertolucci non è rimasto immune all’appello del colore e sotto la
seriosa giacca scura di Armani ha sfoggiato una camicia rossa.
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