lunedì 25 settembre 2023

IN CONCLUSIONE

Pleonastico dire che questa Fashion Week milanese è andata molto bene. Quasi inutile parlare di cifre per presenze, pubblico, eccetera. Questo senza rimanere nella posizione superficiale basata sul traffico caotico, le code interminabili, le folle oceaniche ad aspettare i divi ospiti delle sfilate. Possibile individuare delle tendenze, per quanto la varietà sia stata una caratteristica della settimana. Nella varietà s’individuano comunque “pensieri comuni” sull’attenzione al pianeta e la sostenibilità. Non solo nella ricerca di materiali e nelle lavorazioni accurate, ma anche nella proposta di capi e accessori con una durata nel tempo, in lotta con la fast fashion. Che assicura qualità e serietà con un massiccio ritorno all’artigianato.



Si è visto anche al White, il salone conclusosi oggi e sempre più esteso : 360 espositori, che significa un 20% in più dello scorso anno, di cui molti stranieri, alcuni dei quali raggruppati in settori speciali come i designer dell’Arabia Saudita con proposte di cosmesi, gioielli, borse e di un ready-to-wear quasi esclusivamente per la sera. O ancora i designer africani delle Four Rooms, i brasiliani, gli spagnoli, gli armeni. Interessanti i cinque protagonisti delle Secret Rooms, stand speciali un po’ nascosti, come dice il nome. Tra questi le scarpe di Alberto Ciaschini con tacco in lega metallica a forma di sigaretta di 11 cm. e di sigaretta spenta di 7. Samanta Virginio dall’Inghilterra con una collezione dominata dai volant, su abiti, borse e perfino sui piumini (foto al centro). Le Tanneur, azienda parigina nata nel 1898, espone borse in pelle di straordinaria eleganza con prezzi più che concorrenziali, tra cui una capsule disegnata da Inès de la Fressange. Tra i fedelissimi di White Maria Calderara con una collezione che dialoga con le opere del pittore Antonio Scaccabarozzi, presentata anche nel suo atélier di Via Lazzaretto. Il fil rouge è il cerchio che può essere una gonna a palloncino o i pois di un tessuto. La Milanesa sperimenta nuovi materiali e nuove lavorazioni, così il retino glitterato o effetto sangallo per la borsa piccola e per quella grande, la borsa patchwork di quadrati di maglia a crochet lavorati da donne turche con manico di bambù (foto in alto), quella con frange di corda e rafia e l’intero set in sughero.  Come sempre alcuni negozi partecipano alla Fashion Week con eventi e presentazioni. Così De Wan in Via Manzoni con la Grand Coco Bag, in pelle stampa coccodrillo e manico di bambù e un nuovo assortimento di occhiali. L'Arabesque in Largo Augusto, tra la collezione invernale e il design, dedica uno spazio alle proposte per la prossima estate. S’ispirano alle opere di Brancusi le maglie con ricami e le gonne a più sottogonne in tulle. Ritorno su svariate passerelle delle top model più famose, da Naomi Campbell per Dolce & Gabbana a Claudia Schiffer da Versace, a Pat Cleveland da Laura Biagiotti (foto in basso). 

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