giovedì 13 ottobre 2022

CROMATICHE APPARENZE

Il nome De Wan è legato alla moda. Il negozio a Milano in Via Manzoni, come quelli di Torino e Montecarlo, sono un punto di riferimento per gli accessori e non solo. Di uno stile classico ma senza nostalgie, di livello, senza essere sopra le righe. Con materiali di qualità e lavorazioni accurate, garantite da un autentico made in Italy. Il tutto con un non trascurabile ottimo rapporto qualità-prezzo.  Ora questo nome compare su un gonfalone-insegna di una mostra sull’imponente portone della Biblioteca Nazionale Universitaria in Piazza Carlo Alberto, a Torino (foto sotto). E non è un caso di omonimia. 




L’artista di cui sono esposte le opere nella Sala Mostre Juvarra è Roberto De Wan, imprenditore e amministratore delegato della De Wan (nella foto al centro con una sua opera). La rassegna personale dal titolo Cromatiche apparenze, dal 9 ottobre al 4 novembre, comprende una cinquantina di oli e acrilici su tela che vanno da ritratti a paesaggi sempre sfumati, a figure  mitologiche che diventano visioni oniriche, a un quasi autoritratto La Dame Rouge  con un nudo di donna, sullo sfondo di Porta Nuova a Milano e De Wan e la moglie Roberta a lato. Dipinto che è l’immagine guida dell’esposizione ed è riportato solo in parte sulla copertina del catalogo. Una varietà quindi di soggetti che, come scrive Angelo Mastrangelo, curatore sia della la mostra che del catalogo, racconta la volontà dell’artista di “trasmettere una misura espressiva senza condizionamenti, senza limiti nel consegnare e consegnarci il senso profondo della lettura e interpretazione delle quotidiane percezioni”. Forse per questo alcuni dei suoi dipinti, riportati su carré di seta, diventano intriganti e apprezzatissimi foulard. E ieri sono comparsi, durante la presentazione della nuova collezione nel negozio milanese di De Wan, sui deliziosi dolci con pasta di mandorle della storica pasticceria Florio di Torino (foto in basso).    


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