mercoledì 12 gennaio 2022

MOMENTI DI NON TRASCURABILE RESILIENZA

Di fronte alle continue notizie di disdette, annullamenti, rimandi, fa piacere che la moda, uno dei settori più importanti, se non il più importante per il PIL italiano, cerchi di ricreare il clima pre-pandemia. L’esempio più significativo è Pitti a Firenze, che nel rispetto di tutte le giuste e ferree regolamentazioni propone, in contemporanea, moda uomo e bambino. “Prendersi i rischi è il modo per fare impresa. La nostra non è una società di lucro, ma di servizio”. Spiega così la decisione coraggiosa, Raffaello Napoleone AD di Pitti. E, dallo spazio che i quotidiani dedicano alla manifestazione, sembra davvero di essere tornati ai tempi pre-Covid. Anche se i conti sono ancora ben sotto. Si parla di nuovi progetti, di investimenti e molto di sostenibilità. Questa mattina si è tenuto un dibattito sul futuro dell’industria, trasmesso in streaming nel mondo. 




La tendenza, al di là dell’attenzione all’ambiente, è quella di cercare prodotti di più lunga durata e fluidi, non solo per il target a cui sono diretti, ma anche per l’utilizzo in diverse occasioni. Perfino nell’abito maschile si cerca una funzionalità e l’understatement è in primo piano. Il loden, pezzo tradizionale per eccellenza, è rivisto in un tessuto al 98% cotone e il resto elastan, per migliorare vestibilità e confort. E’ il caso di Schneiders Salzburg (v.foto in alto). Grande importanza è data agli accessori. I cappelli guardano al passato, ma sono pronti per il futuro, soffici, da mettere in tasca piegati come un foulard e in materiali ecocompatibili (nella foto al centro due cappelli di Doria 1905).  Anche a Pitti Bimbo l’attenzione alla sostenibilità è diffusa. Non a caso il brand Eco-alf ha scelto Firenze per debuttare con la collezione bambino. Chiara Boni ieri, a sorpresa, ha fatto dello storico Caffé Paszkowski la passerella per la sua Petite robe, aggiudicandosi l’etichetta di prima sfilata al mondo del 2022 (v.foto in basso). Milano sta prendendo la rincorsa per la Fashion week maschile che si apre venerdì con la mostra di Giovanni Gastel in Triennale. De Wan nel negozio di Via Manzoni, ha giocato d’anticipo presentando accessori per lui e per lei e una brillante capsule collection in pelle, tutta made in Italy, per lei.

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