mercoledì 11 agosto 2021

LUCI DELLA RIVALTA


Impossibile non notarla a destra sulla Milano-Serravalle, poco prima dell’uscita per Tortona. Da lontano è una via di mezzo tra un castello con le sue mura, una cascina, un borgo medioevale. S’intravvede una torre, forse un campanile. E’ l’Abbazia Cistercense di Santa Maria di Rivalta Scrivia, costruita fra il 1180 e il 1250. Per arrivarci si esce dall’autostrada a Tortona. Qualche chilometro sulla statale e, poco prima del paese di Rivalta, una quasi invisibile targa segnala l’abbazia seguendo un viale di platani sulla sinistra.  Dopo qualche minuto ci si imbatte in un grande cancello, con un cartello che invita a procedere lentamente. La prima visione è la chiesa di Santa Maria con tutte le caratteristiche della chiesa romanica nella muratura di laterizi.



 Ha subito  vari interventi, i più importanti dei quali nel XVII secolo, mentre il campanile quadrato risale al XVI secolo. Una tenda svolazzante dà l’illusione di poterci entrare, in realtà nasconde il classico portone di legno invalicabile. La chiesa è aperta e visitabile  tutte le domeniche e giorni festivi, da marzo a novembre  dalle 15 alle 18.  Oppure durante funzioni particolari. Una è prevista per domenica 15 agosto, alle 11, per la messa in Solennità dell’Assunta, un’altra il giorno dopo, sempre alle 11. La visita dell’interno vale senz’altro la pena. Costruita seguendo fedelmente i dettami dell’architettura cistercense, la chiesa ha pianta a croce latina, con tre navate di cui le due laterali coperte da volte a crociera. Ci sono due altari barocchi in mattone e quattro in legno dorato del 1800 e affreschi notevoli. Del monastero collegato sopravvive solo la Sala capitolare. Molto interessante all’esterno il palazzo con arcate fatto costruire nel 1600 da un genovese che utilizzò parte del monastero. Ora è ancora abitato, con giardini ben tenuti e piscine per bambini. Fatiscente e affascinante quel che resta delle stalle (foto al centro)affacciato su un grande cortile dove, dietro a una rete, 
eleganti pavoni si muovono e volano tra comuni galline.

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