domenica 22 agosto 2021

BEATLES DAVVERO PER SEMPRE

Solo duecento posti a sedere, ma gli spettatori erano molto di più: assiepati lungo la ringhiera della discesa a chiocciola, affacciati dalle finestre delle case di otto piani, nei caruggi che portano al mare.  E’ successo ieri sera a Camogli per la decima edizione del Beatlesday. Evento che dopo l’interruzione dello scorso anno ha ripreso nel massimo fulgore con il bravissimo gruppo Magical Mistery Orchestra. Ad aprire la serata, per la prima volta nella piazza dove un tempo c’era il mercato coperto del pesce, un video con flash degli anni precedenti e la premiazione del concorso letterario Note raccontate, che punta sul rapporto tra narrativa e musica. Quest’anno il riferimento è stato Let it be, successo dei quattro ragazzi di Liverpool ma, soprattutto, un invito ad affrontare la vita, prezioso in questo periodo. A ricordare il mito dei Beatles sul palcoscenico non una band di quattro elementi ma ben dodici musicisti: quattro chitarristi-vocalist, tre fiati, un percussionista e quattro archi, due violini, una viola, un violoncello, magistralmente suonati da quattro belle signore in tuta optical. 



Qualche cenno di spiegazione per ripercorrere l’ascesa dei Beatles e poi tutti i pezzi più famosi compresi i brani meno orecchiabili con sitar, nati dall’innamoramento indiano di George Harrison. Sullo schermo-sfondo i video  con i momenti più clou, divertenti, emblematici degli scarafaggi più famosi dell’ultimo secolo. Pubblico, in predominanza over fifty almeno quello seduto, assolutamente coinvolto e in sintonia, anche senza invito degli artisti. Niente balli tra il pubblico ma braccia alzate, battimani, movimenti di spalle in crescendo. Che hanno trovato il momento magico con l’indimenticabile Twist and Shout. Commozione ed empatia massima, ma non scontata, per Imagine Yesterday, in un’interpretazione ad altissimo livello.


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