Calibrato, senza troppa enfasi né retorica, documentato ma non biografico, con tocchi raffinati ma senza eccessi pretenziosi. Sicuramente sarebbe piaciuto a Beppe Modenese il filmato-tributo a lui dedicato, con la regia di Beniamino Barrese, che ha aperto la seconda giornata della settimana della moda milanese.
Nessun aneddoto, ma brani di interviste, senza ordine cronologico, che meglio di qualsiasi commento hanno descritto l’indimenticabile presidente onorario di Camera della moda, scomparso lo scorso novembre. “Non rimpiango le persone singole ma quello che rappresentavano…avevano una generosità che non c’è più. Ma adesso bisogna essere così”. Nelle sue considerazioni sul passato nessun rimpianto nostalgico, ma una presa di coscienza del cambiamento dei tempi e degli stili di vita. Pochissime le immagini di lui, sostituite da quelle dei luoghi ai quali era legato: la Scala di cui era un assiduo frequentatore, la sartoria Caraceni e poi la Milano delle nuove costruzioni, espressione di quella vitalità che il Primo Ministro della moda italiana, come era stato definito da Women’s Wear Daily, aveva conservato anche nei suoi 90 anni. Il nuovo stile di vita è quello che ha voluto mettere in evidenza nel video della sua collezione Angela Missoni. Non c’è una stagione precisa, le ragazze indossano shorts e giubbotti, sciarpone o abiti leggerissimi. Si trovano tra di loro in un bowling, a un’entrata di metropolitana, sempre in realtà urbane. Simonetta Ravizza, invece, pensa a uno stile senza tempo, di cui la perfetta testimonial è la mitica Jane Birkin. Ecco quindi una rivisitazione della giacca di volpe come portava lei, l’unica vera pelliccia sostituita da piumini in cashmere, giubbotti o giacconi in pelle, montone o kid stampato a giraffa o maculato, tutti animali della catena alimentare. La pelliccia è sempre più un dettaglio, caratterizzante. Serve a creare, per esempio, una versione invernale del cestino di vimini, peraltro deliziosa. I colori sono il grigio e il beige con tocchi di arancio e un elegante midnight blue per giacche e trench. Molta ricerca anche nella collezione di Simone Guidarelli per Cuoio di Toscana, che ha inventato per paltò, giacche e gonne longuette, una pelle green, tessuto non tessuto ottenuto dal materiale usato per le suole delle scarpe. Sia in colore naturale, sia in una fantasia floreale con cui propone anche borse e occhiali. L’ha presentata in un corto con tutte le premesse misteriose del noir, girato nella storica villa Borsani in Brianza. Guidarelli ha realizzato anche il video di presentazione della collezione Leisure di Chiara Boni. E’ ambientato nell’abitazione milanese della stilista, perfetta scenografia per un abbigliamento confortevole, ideale per situazioni di smartworking, ma sempre femminile e donante. La mantella è la protagonista da Fabio Quaranta, scozzese o in tinta unita si abbina a pullover a righe, giacche e giubbotti di tweed assolutamente genderless, come i modelli che li indossano nel video.
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