Giorgio Armani ha colpito ancora, con quel gorilla verde al centro della passerella. Nessun effetto facile e scontato, ma una nota inedita. Un richiamo, forse, all’attenzione al pianeta, e quindi alle specie in estinzione. Nessun riferimento con le collezioni, donna e uomo, che hanno sfilato separatamente. Entrambe fedeli a quel rigore rinnovato con spunti a sorpresa. Come, per lei, le ruches a corolla o le stampe informali a bolli. Molti i pantaloni, larghi con pinces. Portati dentro ai polacchini o gli alti stivali da cavallerizza. Immancabili i piccoli spencer con abbottonatura trasversale. Molto grigio in varie tonalità. Strass, plissettature, ricami discreti e velluto per la sera. Per lui giacche senza collo e inserti quadrati su parka e cappotti. Anche Cividini propone la sfilata classica nella sala da ballo del milanese Palazzo Clerici. Perfetta sede per una collezione etica, perché fatta di capi che devono durare nel tempo. Presi dal guardaroba maschile sono femminilizzati con tocchi sapienti. Giacche e caban si abbinano a gonne a pieghe che si allargano a metà lunghezza. Trench in cashmere finestrati sono portati su chemisier con maniche particolari. I pantaloni sono morbidi, in velluto millecoste o in flanella. Da indossare con i raffinati pull della capsule collection Wow dipinti a mano da artisti, pezzi unici numerati. Una sola modella per il video di Gabriele Colangelo dove la campagna fa da sfondo. Molta ricerca nei materiali e nei tagli, con un prevalere di linee fluide, qualche cenno di sweet and rough e teorie di azzurri. Un’unica interprete anche nel video di Alessandro dell’Acqua per Elena Mirò. La curvy prescelta è Lara Stone, attrice e modella olandese. E’ il racconto della sua giornata con un guardaroba che va dal cappotto con cintura più sportivo allo spolverino rosa confetto, dall’abito rosso con scollo e gonna svasata a quello in pizzo nero per la sera (v.foto).
Colorata la collezione uomo e donna del brand giapponese Onitsuka Tiger, disegnata da Andrea Pompilio: scritte, stampe e rivisitazione di pezzi da sport. A far da presentatrice Myss Keta, la bionda rapper che si autodefinisce tigre meneghina, con occhiali neri e fascia-mascherina. Guarda ai cromatismi di Rothko, Gianluca Capannolo per le borse e i tessuti dei cappotti. Lorenzo Serafini per Philosophy rivede con dettagli couture le uniformi dei college e realizza una collezione per lui e per lei che fa sfilare nelle sale del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano. Ispirata al film cult di fantascienza Source Code l’ambientazione di Annakiki (v.foto in basso)che, per lei e per lui, presenta capi solo bianchi, neri o optical, con appena qualche flash di turchese. Il motivo dei quadri è tra i protagonisti da Bally per paltò, giacche e accessori.
Laura Biagiotti chiude la quinta giornata della Fashion Week con un video girato all’Ara Pacis a Roma. Sinfonie di bianco per le ballerine che, con la coreografia di Eleonora Abbagnato, danzano al suono del pianoforte dal vivo. Completi in maglia beige con trecce, tailleur finestrati e abiti bianchi con ricami di perle o pizzo per le modelle. Unica spettatrice l’attrice Laura Chiatti, in bianco anche lei.
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