Il tema Icaro continua a intrigare, anche se deltaplano, bungee jumping e simili stanno rispondendo in qualche modo all’innato desiderio di volare. Nella mostra Icaro delle cadute - Lucia Lamacchia e Franco Raggi, alla Galleria Francesco Zanuso di Milano, i due artisti trattano l’argomento con sdrammatizzante ironia, come si può intuire dal titolo. I loro disegni sono in perfetto parallelismo. Lamacchia, grafica e art director che dal 2010 dedica la ricerca artistica allo studio del vuoto, ritrae persone, animali, talvolta oggetti in caduta libera. Raggi, architetto e designer, risponde con i suoi Luoghi organizzati per cadute improbabili, paesaggi immaginari dove si può atterrare. I disegni non sono in sequenza precisa, ma l’allestimento con i lavori di Lamacchia, sovrapposti a quelli di Raggi, può lasciare intendere un ipotetico percorso al visitatore più pigro. Svariato il campionario umano. Dalla Casalinga che vola a gambe unite al Torero che va giù di testa, dal Pugile che continua a boxare in orizzontale al Direttore che sembra dirigere nell’aria (foto in alto). Più limitato il bestiario tra cui un cavallo, un gatto e, a sorpresa, anche un uccello. Con il tratto di progetti architettonici i disegni di Raggi raccontano luoghi surreali per accogliere i nuovi Icari. Dal materasso circondato da un recinto di panni stesi alla pila di materassi in un pezzo di casa sospeso nel vuoto. Dall’incrocio di muretti su una distesa di sabbia a zatteroni con bandiera sul mare, dove sono allineati enormi wunster (foto in basso) fino a strani pezzi di traliccio che sorgono dal nulla. La mostra, a ingresso libero, è aperta da oggi fino al 1° ottobre, da lunedì a giovedì, dalle 15 alle 19, venerdì su appuntamento(tel.3356379291 – francesco.zanuso@gmail.com).
Nessun commento:
Posta un commento