Sono passati cinquant’anni eppure nella mente di
qualcuno c’è ancora l’idea che il ’68 sia stato un movimento di studenti, borghese e culturale, fine a se stesso, che
poco aveva a che fare con il mondo del lavoro. Fa piacere quindi sapere della mostra ’68 Altrove che tratta il ’68 in Sardegna. E che non parla quindi
di assemblee e cortei universitari, ma fa rivivere le rivolte dei pastori, dei
contadini, degli operai, scoppiate proprio in quell’anno. E’ da vedere a Milano
alla Galleria Expowall di via Curtatone, una galleria di fotografia aperta nel
2015, interessata all’architettura e alle tematiche
sociali. L’autore delle
immagini è Fausto Giaccone, che proprio nel‘68 decise di fare il fotografo,
nonostante o forse grazie a una laurea in architettura. Le foto, in bianco e nero, ritraggono
comizi e folle, dove accanto alle
facce di giovani e giovanissimi studenti, ci sono i volti maturi e segnati di
lavoratori e anziani. C’è l’
operaia in tuta immortalata nella protesta della Sir a Porto Torres. Ci sono cortei,
riunioni nei circoli, ma anche flash di gente per strada, che sembrano
riferirsi a una realtà di un secolo fa, come le donne vestite di nero per
l’uscita della domenica al braccio dei mariti che le esibiscono come un trofeo.
“Sorprende di Fausto la capacità di
cogliere in quei volti la tensione ad ascoltare, capire, parlare di come fare
tutti insieme…Non c’è rabbia in quei volti , e mai rassegnazione” scrive Marco
Delogu Direttore Italian Cultural Institute London nella brochure di
presentazione. Interessanti nella sala interna le foto di reportage, realizzate da
Giaccone, affiancate alle copertine
delle riviste su cui sono apparse, da
Astrolabio a l’Espresso, da Noi donne a Paris Match. Raccontano i guerriglieri
palestinesi in Giordania e gli studenti di Valle Giulia a Roma. Insieme alle
foto della Sardegna, a quelle del
terremoto del Belice in Sicilia, e a quelle del Cairo, dove Giaccone rimase alcune settimane per incontrare un gruppo della resistenza palestinese, fanno
parte di una mostra organizzata nel 2008 dal Comune di Noceto per
i quaranta anni del ’68. ‘ 68 Altrove è aperta
fino al 16 febbraio.
Nessun commento:
Posta un commento