Tra
le sfilate di Milano il premio per la più spettacolare, nel senso stretto del
termine, lo merita quella di Antonio Marras. Che come dice qualcuno dovrebbe
decidere se fare lo stilista o lo scenografo. In realtà riesce a fare le due
cose egregiamente. Sulle note di musiche felliniane sfilano uomini e donne (più
amici che modelli) con abiti, giacche, spolverini, pantaloni dove il gusto per
il ricamo, l'applicazione, la rottura degli schemi è vincente. Precede e segue il
volo sull'altalena di una trapezista. Il tutto nel cantiere del Teatro Lirico
in restauro (in alto a sinistra). Da John Richmond le frange sono il filo conduttore nei capi per
lui e per lei. Diverse le trasparenze, i giochi di plissettature, le stampe. Immancabile
il denim, anche per la giacca da sera, illuminata di cristalli. Nel giardino
dell'Hotel Four
Seasons, Castaner, mitico marchio spagnolo di espadrilles,
ha presentato ieri la collezione disegnata da Manolo Blahnik, destinata a
far sognare molte donne. Pronti per il sogno e i red carpet 25 abiti haute
couture di Raffaella Curiel. Ora sfilano nell’atélier, ma presto saranno in
passerella a Shanghai per l’inaugurazione del nuovo negozio di Mr. Zhao (ne
aprirà 18 entro il 2018), il magnate cinese, ex fotografo e giornalista, che ha
acquistato il marchio. Molto colore nelle borse di Elena Ghisellini in rafia, pelle, pvc. Nappa e neoprene, elaphe (rettile esotico)
e lino: vari
accostamenti di materiali per le raffinate borse di Rodo. Le piscine
hollywoodiane degli anni ‘90 sono la cornice-ispirazione da Giuseppe Zanotti Design. Uso di plexiglas quindi, di sughero per la
zeppa e perfino di neoprene stampato per stivali e tronchetti. Stelline
brillano sulle proposte da sera, mentre
cristalli illuminano le sneakers piuma(al centro a sinistra). Anche Simonetta Ravizza punta sul
colore per le sue girls che escono con Furrissima, l’iconica borsa in visone,
in mano e una versione piccola legata alla cintura. Indossano leggere vestaglie
in suède, spolverini di pelle maculata o damier, giacchini con stampa che
ricorda le carte da parato. L’optical domina da Aquilano Rimondi che propongono
abito trench, pantaloni con banda laterale tipo tuta, impermeabili in ciré. Ogni
tanto flash di rosso e di giallo. Cividini
si ispira a Gauguin del periodo tahitiano. Non per i colori che sono tenui, quanto per la
stilizzazione delle stampe. Le linee sono morbide, il tessuto scivola sul corpo
con eleganza, la geometria è il filo conduttore. Come sempre(in basso a destra). Da Missoni Angela
festeggia i venti anni di direzione artistica con una sfilata in giardino, sotto
un tendone nei colori tipici della maison. Sovrapposizioni, accostamenti
inediti, lavorazioni particolari. Per lui il giubbotto è rivisto con mille righe multicolori, per lei
la tuta è in una rete con toni in gradazione. Molti applausi e un Happy Birthday a sorpresa nella colonna
sonora ( al centro a destra).
Brava Luisa! Pur avendo lavorato a lungo per un settimanale femminile, confesso di non essere un lettore di articoli di moda. Ma questo che hai scritto è proprio divertente. Forse perché non è un articolo di moda ma "solo" un vero articolo giornalistico?
RispondiEliminaGrazie Niccolò è davvero un bel complimento.
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