sabato 23 settembre 2017

LA MODA DA' SPETTACOLO





Tra le sfilate di Milano il premio per la più spettacolare, nel senso stretto del termine, lo merita quella di Antonio Marras. Che come dice qualcuno dovrebbe decidere se fare lo stilista o lo scenografo. In realtà riesce a fare le due cose egregiamente. Sulle note di musiche felliniane sfilano uomini e donne (più amici che modelli) con abiti, giacche, spolverini, pantaloni dove il gusto per il ricamo, l'applicazione, la rottura degli schemi è vincente. Precede e segue il volo sull'altalena di una trapezista. Il tutto nel cantiere del Teatro Lirico in restauro (in alto a sinistra). Da John Richmond le frange sono il filo conduttore nei capi per lui e per lei. Diverse le trasparenze, i giochi di plissettature, le stampe. Immancabile il denim, anche per la giacca da sera, illuminata di cristalli. Nel giardino dell'Hotel           Four       
Seasons,  Castaner, mitico marchio spagnolo di espadrilles,  ha presentato ieri la collezione disegnata da Manolo Blahnik, destinata a far sognare molte donne. Pronti per il sogno e i red carpet 25 abiti haute couture di Raffaella Curiel. Ora sfilano nell’atélier, ma presto saranno in passerella a Shanghai per l’inaugurazione del nuovo negozio di Mr. Zhao (ne aprirà 18 entro il 2018), il magnate cinese, ex fotografo e giornalista, che ha acquistato il marchio. Molto colore nelle borse di Elena Ghisellini  in rafia, pelle, pvc. Nappa e neoprene, elaphe (rettile esotico) 

lino: vari accostamenti di materiali per le raffinate borse di Rodo. Le piscine hollywoodiane degli anni ‘90 sono la cornice-ispirazione da Giuseppe Zanotti Design.  Uso di plexiglas quindi, di sughero per la zeppa e perfino di neoprene stampato per stivali e tronchetti. Stelline brillano  sulle proposte da sera, mentre cristalli illuminano le sneakers piuma(al centro a sinistra). Anche Simonetta Ravizza punta sul colore per le sue girls che escono con  Furrissima, l’iconica borsa in visone, in mano e una versione piccola legata alla cintura. Indossano leggere vestaglie in suède, spolverini di pelle maculata o damier, giacchini con stampa che ricorda le carte da parato. L’optical domina da Aquilano Rimondi che propongono abito trench, pantaloni con banda laterale tipo tuta, impermeabili in ciré. Ogni tanto  flash di rosso e di giallo. Cividini si ispira a Gauguin del periodo tahitiano. Non  per i colori che sono tenui, quanto per la stilizzazione delle stampe. Le linee sono morbide, il tessuto scivola sul corpo con eleganza, la geometria è il filo conduttore. Come sempre(in basso a destra). Da Missoni Angela festeggia i venti anni di direzione artistica con una sfilata in giardino, sotto un tendone nei colori tipici della maison. Sovrapposizioni, accostamenti inediti, lavorazioni particolari. Per lui il giubbotto  è rivisto con mille righe multicolori, per lei la tuta è in una rete con toni in gradazione. Molti applausi e un Happy Birthday  a sorpresa nella colonna sonora ( al centro a destra).      

2 commenti:

  1. Brava Luisa! Pur avendo lavorato a lungo per un settimanale femminile, confesso di non essere un lettore di articoli di moda. Ma questo che hai scritto è proprio divertente. Forse perché non è un articolo di moda ma "solo" un vero articolo giornalistico?

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