Non si sa ancora bene come vestiranno gli uomini
nel prossimo inverno, ma abbiamo degli ottimi indizi, da completare,
confrontare, bilanciare nei prossimi giorni. Si è concluso oggi il
Pitti Immagine Uomo di Firenze e quasi in contemporanea è cominciata la ridotta
fashion week (neanche quattro giorni) milanese. I dati finali della kermesse
fiorentina sembrano positivi. Maggiore affluenza di stranieri (circa 8800
persone) attratti anche da quello che
offre la città. Come la mostra a Palazzo
Strozzi di Weiwei, impossibile da non notare per i gommoni appesi sulla facciata che raccontano
uno dei temi affrontati dall’artista nei suoi lavori(foto a destra). Molti e apprezzati gli
eventi sparsi, come al solito, in varie location, dalla Stazione Leopolda ai
Palazzi dei Lungarno , da Palazzo Gerini alla Dogana, dalla Loggia del Mercato Nuovo
alla Farmacia di S.Maria Novella (in alto a sinistra), alla Sala Bianca di Palazzo Pitti dove ha
silato Stefano Ricci. Milano è già pronta a ricevere il popolo della moda. A
parte le mostre in corso in questo momento, diverse le curiosità. Louis Vuitton apre domani fino al 24 gennaio un pop up store in Brera con in anteprima la
collezione maschile disegnata da Kim Jones, omaggio al Continente africano e
all’arte di Jake e Dinos Chapman (in basso a sinistra). Larusmiani nella boutique di Via
Montenapoleone ospita per i quattro giorni un gentlemen’s barber shop con servizio di barba e capelli gratuito
per buyer e giornalisti. Un ulteriore conferma del grooming tendenza del momento. Tra le prime presentazioni
Bas-Ito di Myar, il brand nato nel 2015
che recupera e reinterpreta le uniformi vintage. La nuova linea disegnata da
Andrea Rosso e dal designer giapponese Teppei Sugaya (dai cui luoghi di origine, Bassano e Mito,
nasce il nome)prende spunto dal mondo militare, come racconta un video
futuribile. Ed ecco sul pull la rigatura dei fucili. Le impunture di una tasca
richiamano il caricatore di una mitragliatrice, un’altra tasca prende il
disegno di una pistola,un dettaglio del cappotto ha la forma di un aereo. Tutto nei colori caki,
beige, verde militare. Nessun eccesso ma capi dalla costruzione
sartoriale e funzionali, dove niente è lì per caso. Per presentarla i saloni
della Caserma di Via Teulié, dove si è
accolti da ex giovani militari con capi Bas-ito.
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