Quantità e qualità
raramente vanno d'accordo. Eccetto a Basilea. Dei suoi quaranta musei, la
maggior parte sono di altissimo livello e uno è al quinto posto nella
graduatoria internazionale, subito dopo gli Uffizi e prima del Louvre. È il Kunstmuseum
in pieno centro. Con opere dal Medioevo a oggi. Molto curata l'arte contemporanea, nel
nuovo e discusso edificio grigio dello studio di architettura Christ &
Gantenbein, aperto al pubblico lo scorso aprile. Da vedere in questo momento una
rassegna su Jackson Pollock. Non il più conosciuto dell'action painting, ma il giovane legato al figurativo. Di grande
impatto all'ingresso un'enorme foto dell'artista con la moglie Lee Krasner,
pittrice anche lei e presenza fondamentale nella sua formazione (foto in alto). Particolare,
perché meno consueta, l'esposizione di Kandinsky e del Cavaliere Azzurro alla
Fondazione Beyeler, lo straordinario museo progettato da Renzo Piano.
Anche qui da vedere l'evoluzione del pittore russo verso l'astratto e
soprattutto le influenze di culture diverse e i confronti con gli altri artisti
del movimento. Accanto la mostra di Roni Horn, con i suoi ritratti di gente
comune su carta di stracci, gli enormi graffiti, le curiose Water Double, vasche in vetro colato.
Più che mai in questo caso la cornice valorizza il contenuto. Le enormi
vetrate aperte sul grande giardino con sculture e installazioni e la
sconfinata pianura che è già Germania (foto al centro). Dei 200 capolavori della collezione permanente ne sono
esposti pochi ora, per lasciare spazio ai prestiti . Opere venute da altri
musei sostituiscono quelle dell'esposizione permanente o le si affiancano
nel museo interamente dedicato all'arte cinetica di Jean Tinguely (foto in basso).
È davvero un luogo singolare , in mezzo al verde, in una costruzione
firmata Mario Botta, con sullo sfondo la sagoma svettante del grattacielo
di Herzog & de Meuron , sede dell'azienda farmaceutica che l'ha voluta.
Intorno una fontana dell'artista, una scacchiera e alcune inconfondibili
sculture ipercolorate di Niki de Saint Phalle, moglie di Tinguely. Accogliente
la caffetteria e con una scelta incuriosente lo shopping. Anche questa mostra
contemporanea, con le immense opere provenienti dal Giappone e da Düsseldorf,
come le altre citate, chiude a fine gennaio. Con la Kunstnachte: musei aperti
fino alle due, servizio navette fra l’uno e l’altro e un fitto programma di eventi
e performance. Un altro appuntamento da non mancare. Tra i mercatini e i cortei
di babbinatale in Harley Davidson a dicembre e il carnevale delle lanterne ai
primi di marzo.
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