Comicità e
contenuti. È un binomio molto apprezzato sulla scena. Se poi si aggiunge buona
musica e regia di grande effetto, il gradimento si moltiplica. Così è stato per
Rossintesta, che ha iniziato ieri la
sua tournée al teatro Menotti di Milano.
Sul palcoscenico
Paolo Rossi ricorda l'amico cantautore Gianmaria Testa, scomparso di
recente e con il quale ha lavorato per diversi spettacoli. Non vuole essere un
omaggio, lo dice subito. Con i suoi pezzi anche quelli di Jannacci e Gaber.
Sono tutti personaggi che hanno fatto del teatro-canzone una strada per
comunicare il sociale e il politico, divertendo, ma non solo. Con lui I virtuosi
del Carso, validissimo gruppo diretto da Emanuele dell'Aquila, chitarra, con la
bravissima e di presenza Bika Blasko, vocalist e violoncellista. Lo
schema è classico, ma non pedante. Alle canzoni si alternano commenti, frasi,
aneddoti del comico. Non c'è una scaletta, o se c'è non è assolutamente
invadente. I temi affrontati sono quattro. “Meglio tre, dice Rossi, perché
quattro l'ho detto per sbaglio”. Il mestiere dell'attore e il rapporto con il
ruolo è il primo. Le donne è il secondo. E qui anche le frasi o quello che si
potrebbe dire di scontato è espresso in modo inconsueto, rinnovato soprattutto.
Il terzo argomento è il sociale, dove entra più in ballo il ricordo di
Jannacci. Il pubblico partecipa, addirittura previene l'attore, che ne
approfitta con divertenti battute per ribadire il carattere di improvvisazione
dello spettacolo. Peccato ogni tanto la musica alta copre alcune parole, che
sfuggono. Ma fa parte del non programmato, di una nuova forma di teatro a
canovaccio. Più vivo e partecipativo. Nessun momento di ferma, abbastanza raro
in uno spettacolo del genere.Molto interessante e duttile la scenografia,
perfetta per adattarsi a momenti da concerto rock come a monologhi.
Rossintesta fino al 22 a Milano, sarà poi a Firenze, Nichelino
(To), Genova, Vercelli, Cadelbosco di Sopra (Re), Padova, Rimini, Casalmaggiore
(Cr), Bologna, Certaldo (Fi), Massa, Varese, per concludersi ad Alba (Cn) il 9 aprile.
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