Dopo il pomodoro
ecco il panettone. L’affascinante spazio di Marinella Rossi, in via Ampola a
Milano, spalanca le sue porte e si anima di nuovo. Accanto agli scaffali con la
straordinaria attrezzatura per il catering,
nuove installazioni. Con la
complicità di luci ben posizionate, ecco intorno al grande tavolo
un ammasso di panettoni con i supporti di carta per la cottura. Il colore
è quello poco seducente del marrone, eppure la disposizione, il giusto
equilibrio fra gli spazi, le calibrate sovrapposizioni, creano un movimento che
rende più che mai l'insieme vivo e interessante. Senza bisogno di tirare
fuori il solito accessoriamento natalizio, che ci si potrebbe aspettare, dato
il dolce protagonista. I panettoni sono di Emanuele Lenti, artigiano
pugliese che li cuoce nel forno a legna e segue l’antico metodo della lievitazione
naturale. Sembra che siano i migliori, nonostante la latitudine, non nelle
tradizioni. E gli assaggi preparati per gli ospiti lo confermano. Sono fatti con panettoni classici, ma anche alle olive, all’arancia
amara, al cacao, come ha detto Davide
Paolini strappati e serviti caldi con mortadella, baccalà, crema di zucca. E
l’accompagnamento da intenditore di un
bicchiere di Chianti Classico, coprotagonista dell'evento. La gente si diverte,
guarda, tocca, assaggia, qualcuno in una piccola stanza prova le belle collane
di Lella Zambrini con le rose in pasta di resina. Per l'occasione la
stilista ha creato una piccola costruzione a forma di panettone. È un
anticipo di Milano Golosa in programma da domani al 17 ottobre al Palazzo del
Ghiaccio. In mostra l'eccellenza del cibo artigiano con un premio alle tredici
botteghe alimentari italiane diventate punto di riferimento per il buongustaio.
A confermare il carattere culturale della manifestazione la presentazione del
libro di Davide Paolini Il crepuscolo
degli chef. Gli italiani e il cibo tra bolla mediatica e crisi dei consumi.
A cui seguirà un dibattito con lo chef Davide Oldani, Giacomo Mojoli di Slow
Food e Luca Vercelloni, esperto di marketing alimentare.
Nessun commento:
Posta un commento