…ma
gli abiti nel loro insieme, con i vari addentellati e la storia, possono avere una funzione sociale. E’
quello che si dice in Fashion as social energy, a Palazzo Morando di Milano fino al 30 agosto. Da
vedere le opere di dodici artisti o coppie di artisti nelle quali abiti,
tessuti, accessori, immagini di lavorazioni diventano un modo per attrarre
l’attenzione su situazioni di vita al limite, spingere alla riflessione,
rivelare problematiche . “Una raffinata provocazione” ha definito la mostra
Filippo Del Corno, assessore alla Cultura del Comune di Milano
(promotore
dell’iniziativa con il patrocinio della Camera Nazionale della Moda Italiana),
perché mette insieme due mondi
spesso separati come la moda e il sociale. Ecco infatti che molte delle
possibili implicazioni e riflessioni etico-sociali emergono, con linguaggi e
approcci anche totalmente diversi, nelle installazioni esposte. C’è il video
della sudcoreana Kimsooja (foto in basso) che racconta i cupi retroscena del consumismo,
come i diecimila indiani che a Mumbai tingono i tessuti in condizioni
drammatiche. O il grottesco lungometraggio sui Magazzini allo Statuto
dell’italiano Ra Di Martino (foto in alto). Dall’estetica dell’etnia rom che diventa un’ etichetta della greca Maria Papadimitriou alle metafore del riciclo del duo
britannico-argentino Lucy + Jorge Orta (foto al centro). Fino alla notissima Venere degli
stracci di Michelangelo
Pistoletto. “Nella mostra si parla della vita quotidiana e delle responsabilità
sociali. Le opere sono concentrati di narrazione e contenuti che portano a
pensare…La moda sta attraversando un momento interessante per la sua duplice
anima.Da una parte la creatività veicolata dalla fotografia di alto livello e
dall’altra la parte economica,l’industria” ha spiegato Anna Detheridge,
ideatrice e curatrice della mostra,
insieme a Gabi Scardi, e presidente di Connecting Cultures, agenzia di ricerca nell’ambito delle arti visive che,con
la collaborazione di artisti e architetti,cura progetti pubblici per la
rigenerazione del territorio.
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