80 anni. Dal compleanno (28 settembre) Saint Tropez è invasa dalle
foto del suo viso imbronciato. Campeggia nelle vetrine dei negozi. Fa da sfondo
al tavolo di un ristorante. Si sostituisce all’insegna di un locale alla moda. B.B.
dipinte riempiono le gallerie d’arte. Non c’è da stupirsi perché l’attrice è
stata molto di più di un sex symbol. Intelligente e determinata, ha rivoluzionato
la figura e il ruolo della donna con uno stile di vita libero, che punta al
piacere e all’amore senza cercare l’uomo di potere. La volontà di scegliere e
non farsi scegliere e il rifiuto di essere donna
oggetto l’hanno resa un’ icona
del femminismo. E l’amicizia con Simone De Beauvoir e Sartre, che di lei hanno
scritto, lo provano. Nonostante il modo di essere fuori dagli schemi, l’hanno
amata tutti, bambini compresi. Che si appostavano
davanti alla sua casa
parigina in Avenue Paul Doumer, per vederla anche solo un attimo. E per loro, a cui i suoi scandalosi film erano vietati, B.B. nel 1959 girò Babette s’en va-t-en guerre, lontanissimo
dal capolavoro, ma di grande successo. Sul set conobbe Jacques Charrier, marito
e padre del figlio Nicolas. Uno dei tanti che l’hanno amata corrisposti, immensamente
meno di quelli non ricambiati. Come il miliardario libanese che per lei nel
1967 creò il mitico Hotel Byblos di Saint Tropez. Costituito da case colorate
che ricordano un borgo della Provenza, è ancora ora il cinquestelle preferito
dalle celeb. Fra cui Mick Jagger che qui chiese a Bianca, la sua prima moglie, di
sposarlo. (Foto di Giovanna Dal Magro)
Et voila la "tua" B.B.
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