venerdì 11 ottobre 2013

IL SALOTTO BUONO


Si chiama Salotto del viaggiatore. E’ un salotto, certo, ma non ha niente a vedere con la situazione anni ‘80 del gruppo di amici costretto a sorbirsi le foto di viaggio  dei padroni di casa. E non è neanche la conferenza paludata, con relatore tronfio in cattedra, virtuale e non. E’ un modo per incontrarsi in un ambiente gradevole, ascoltando qualcuno che parla di un suo viaggio in modo competente, certo, ma soprattutto coinvolgente. Il salotto del viaggiatore alla sua nona edizione è nato a Genova da un’idea di Pietro Tarallo, scrittore di guide e giornalista e Enrico Montolivo, amministratore delegato di Giglio Bagnara Gallery, affascinante spazio al piano nobile  di un sontuoso palazzo  di Via Roma, dove si tengono, appunto, gli incontri. Il tema  è suggerito di volta in volta  dall’uscita di un libro  o di una guida. A commentarlo e presentarlo oltre all’autore, viaggiatori “professionisti” o particolari. Oggi si tiene il secondo incontro dei tre previsti. Nel primo il grande esperto di profondità marine Folco Quilici  ha mostrato alcuni film documento e il suo libro “Relitti e tesori” insieme a Tarallo e al giornalista Ferruccio Repetti,   esploratore appassionato. Oggi Irene Cabiati, giornalista di La Stampa e socia Neos (Associazione giornalisti di viaggio,  che ha tra i suoi soci onorari anche Folco Quilici ), ci parla del suo libro “Mongolia in viaggio” e a commentarlo sono Paolo Bormioli e Uberto Marchesi, che in Mongolia ci sono stati, scegliendo un modo avventuroso,  partendo cioè in Panda da Genova. Il terzo incontro è venerdì 18 ottobre. Intervistato da Pietro Tarallo, il fotografo e giornalista Luigi Sosio (anche lui socio Neos) parla del suo libro “Un mondo di sguardi”,  aiutandosi con  la proiezione di immagini. Soggetto appunto il mondo, con una speciale attenzione a quelle spiagge rimaste l’ultimo paradiso. Le serate di oggi e del 18 si concludono con una lettura dell’attrice Carla Peirolero,  creatrice di Festival Suq, e una piacevole cena etnica.  Il tutto nei saloni affrescati, con la possibilità di shopping di oggetti, tappeti, mobili di grande raffinatezza, piuttosto che  abbigliamento di livello e non convenzionale,  con intriganti flash da paesi lontani. 

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