Per cani e gatti non si sente la crisi. Secondo un importante quotidiano, a Milano si
è speso nei regali per quattrozampe l’8% in più del 2011. Non solo cappotti,
guinzagli, ma anche maschere di bellezza per il pelo, trasportini design,
scarponcini, tiragraffi in velluto zebrato per i felini di casa, simil-porte-enfant in seta trapuntata.
Gatto Pablo (foto Giovanna Dal Magro) |
Addirittura dal 14 al 16 dicembre
è stato creato un Temporary Store per lo
shopping animale, con eventi annessi. Dal Christmas Cocktail al Love Party, al
Brunch, tutto per un pubblico a sei zampe(cane e padrone). In vendita da biscotti
e cibi
ricercati ad “abitini”, si proprio abitini . Non certo per le taglie
forti tipo mastino napoletano o pastore tedesco. E in più uno spazio dedicato alla solidarietà per
sostenere l’attività delle associazioni Gaia Italia e Diamoci la zampa, a
favore degli animali meno fortunati.
Certo non basta a giustificare o
bilanciare delle mode un po’ demenziali. Almeno non tutte.
I tiragraffi, per esempio, sono
indispensabili al gatto per farsi le unghie senza demolire i divani di casa e
gli scarponcini non sono una frivolezza
modaiola, ma proteggono le zampe dai
tagli che può provocare il sale, sparso
sui marciapiedi in caso di neve e gelo.
Comunque meglio un regalo per un
animale, che regalare un animale. Ogni anno a Natale si registra un’impennata
nell’acquisto di cani e gatti. E i casi
di yorkshire e chihuahua ritrovati con fiocco rosso al collo dentro il bidone della
spazzatura, il 26 di dicembre, non sono fantascienza, ma realtà. Come
l’episodio della signora incerta se
farsi regalare dal marito la borsa di
Prada o il carlino. E poi, optato per il cucciolo, avere deciso il 27 dicembre,
al momento di partire per la montagna, che la borsa è meno impegnativa e
accessoria di più e che la bestiola poteva tornarsene nel negozio, dove era
stata presa. Non si può regalare un cane o un gatto a qualcuno se non si è
sicuri che questo qualcuno lo vuole proprio e può assumersene la
responsabilità. Niente quindi sorprese. Perché un animale non può essere
portato indietro mostrando lo scontrino. E se invece qualcuno vuole davvero un
cane, la cosa migliore è regalargliene uno di quelli che vivono nei canili o
nei gattili. Di sicuro lo apprezzerà e non perché è un cane o un gatto di
tendenza. A questo proposito è iniziata il 17 dicembre una campagna dell’OIPA
contro l’acquisto di animali, in particolare a Natale, e a favore delle
adozioni dei rifugi. Tra i sostenitori vari personaggi della TV , come Rita Dalla Chiesa, Enzo Iacchetti,
Marco Berry, Massimo Wertmuller. Colpevolizzante ma incisivo il messaggio: per
ogni animale comprato, un altro muore solo in una gabbia.
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