Chi batteva il tempo con le mani o con i piedi, chi faceva la ola in studiata sincronia. Qualcuno accennava qualche passo di danza. I più cantavano con testo e intonazione quasi perfetta. Un entusiasmo da ventenni per un pubblico in cui il capello grigio era la caratteristica dominante.
A scatenare ricordi ed emozioni, la sera del 20 agosto, nel molo sotto la chiesa di Camogli, chiamato Rivo Giorgio, e nella vicina spiaggia le voci, le chitarre, la batteria, la tastiera, il basso di Tony Mione, Giuliano De Leonardis, Roberto De Vincentis e Marco Di Marco della band Equipe 84-la storia. In una sequenza, ben studiata e ben interpretata, dei migliori e più coinvolgenti pezzi dai Sessanta ai Settanta, oltre che dell’Equipe, dei gruppi (allora chiamati complessi) di quegli anni. Dai Nomadi ai Camaleonti con applauditissimi flash di Dalla e Battisti. Insomma una ricetta Amarcord di fronte alla quale impossibile restare indifferenti. Complice una scenografia irripetibile, come sottolineato più volte dalla band: la baia di Camogli in una delle sue migliori serate. Seguito ideale per la premiazione della 7° edizione del concorso letterario Note raccontate, promosso dall’Associazione E-20 Iniziative Culturali con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Camogli. In gara racconti brevi di ogni genere, sul tema di una canzone, Nel cuore, nell’anima, di Battisti, ma cantata appunto dall’Equipe 84. Primo premiato Bruno Bianco con Il silenzio dell’anima operina commuovente, senza alcuna retorica. Secondo premiato Alberto Arecchi con Avevamo trent’anni, storia d’impegno sociale. Terza premiata Francesca Sala con Un posto bellissimo, dialogo tra la protagonista e il suo uomo negli ultimi momenti di vita.